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Valori aziendali, pensiero strategico e to do list: cosa contribuisce al successo di un’impresa

Oggi più di ieri, gli elementi che caratterizzano un’azienda di successo vanno ben oltre i meri numeri e i rendimenti finanziari. 

Sono, infatti, anche i valori aziendali, la strategia e l’organizzazione a muovere un’impresa verso il successo: sono stati questi i topic del 21 e 22 giugno in Business School Italia.

L’azienda dei valori

I valori creano la vera anima di un’organizzazione, guidandola lungo un cammino di integrità e responsabilità sociale.

I valori non sono altro che i pilastri su cui si basa l’azienda, le fondamenta che la rendono solida e coerente. Quando i valori sono forti e condivisi da tutti i membri dell’organizzazione, si crea un ambiente di fiducia, rispetto reciproco e collaborazione.

A differenza del passato, infatti, le aziende non sono più solo alla ricerca di denaro.

Al contrario, lo scopo dell’impresa oggi è quello di risolvere i problemi della gente: a parlarne, Mario Benecchi.

Ma per intercettare e risolvere i problemi della gente bisogna affrontare numerose sfide che portano l’imprenditore a chiedersi: 

  1. Quante persone vincenti riesco a creare?
  2. Quanti sono i collaboratori che quando le cose vanno male e il denaro scarseggia continuerebbero a seguirmi?

L’imprenditore vincente è proprio quella persona la cui cultura e le cui idee sono così forti da diventare il vero motivo per cui le persone lo seguono. 

I principi intangibili possono essere: integrità, audacia, onestà, fiducia, responsabilità, impegno verso i clienti, passione, umiltà, divertimento, apprendimento continuo, miglioramento costante, leadership, diversità, innovazione, qualità, lavoro di squadra, semplicità, etica. 

Oggi sono sempre più numerose le persone che non vogliono più solo denaro, ma qualcosa in più dall’imprenditore, indipendentemente dalla grandezza dell’azienda che lui possiede.

Vitamine per il business

A soffermarsi sull’importanza dei valori aziendali anche l’ospite Federico Silvestri, Dir. Generale Media & Business Gruppo Sole 24 Ore. 

  1. l’appartenenza è il primo valore di cui parla, la benzina che alimenta il motore di un’azienda;
  2. trasmissione dei valori: l’appartenenza si costruisce trasmettendo i valori. L’azienda non è un oggetto impersonale, ma è fatta di persone. È importante scegliere di avere i valori e di trasmetterli, come la trasparenza, l’esempio, la meritocrazia, il dare feedback;
  3. La linearità: il rispetto delle regole

Ma per il successo aziendale sono fondamentali anche il lavoro di squadra, l’ordine e la disciplina.

Pensiero strategico nel business: la storia di Luisa Spagnoli

A contribuire al successo aziendale, però, non sono solo i valori ma anche il pensiero strategico. 

A soffermarsi sull’argomento, Alessandro Vella, partito dalla storia dell’imprenditrice Luisa Spagnoli che ha avuto 3 grandi intuizioni:

  1. convertire la Perugina (nata come drogheria in cui si vendevano anche altri prodotti rispetto a una drogheria tradizionale) in un’azienda che produceva solo cioccolato e rendere il cioccolato più accessibile a tutti (utilizzando meno cacao e più zucchero per non sprecarlo);
  2. riciclare la granella di nocciole che avanzava in magazzino e creare il “Bacio Perugina”;
  3. mettere su un allevamento di conigli per produrre scialli e boleri (senza ucciderli, né tosarli, ma pettinandoli).

Luisa Spagnoli è stata un’imprenditrice donna, visionaria, creativa e intraprendente, con una grande attenzione ai bisogni del mercato e dei suoi collaboratori.

Ma soprattutto è stata una Strategic Thinker, una persona dotata di mentalità strategica, dal momento che aveva caratteristiche quali:

  1. visione d’insieme (la capacità di valutare gli impatti a lungo termine e di anticipare le tendenze future); 
  2. connessione (tendenza istintiva di guardare le cose e riconoscere modelli, schemi, connessioni che possono influenzare le decisioni strategiche);
  3. creatività (tendenza a generare nuove idee, soluzioni non convenzionali e sfruttare le opportunità nascoste);
  4. scelta (mettersi in condizione di scelta, trovare la migliore opzione funzionale all’obiettivo strategico);
  5. flessibilità (affrontare gli imprevisti e modificare i piani rimanendo focalizzata sull’obiettivo).

To do list: perché sono importanti per il business

Di fondamentale importanza per il successo del proprio business anche le “to do list” o “lista delle cose da fare”: a parlarne Emilia Motta. 

Avere una lista delle cose da fare, infatti, significa:

  • essere organizzati (una to-do list aiuta l’imprenditore a organizzare e gestire il proprio tempo in modo efficiente);
  • stabilire le priorità (l’imprenditore può identificare quali compiti sono più urgenti o importanti e concentrarsi su di essi per massimizzare la produttività);
  • pianificare a lungo termine (oltre a elencare le attività quotidiane, possono essere utilizzate per segnare i progetti a lungo termine, le scadenze importanti e gli obiettivi da raggiungere nel futuro)
  • delegare e collaborare (se l’imprenditore ha dipendenti o collaboratori, la to-do list può essere condivisa con il team per favorire la delega delle attività e la collaborazione)

Gioco dei fatturati

A concludere i due giorni in Business School Italia il consueto premio alle aziende clienti che hanno maggiormente incrementato il fatturato rispetto al mese di maggio dello scorso anno.

1 POSTO: +43,30% Officina CM

2 POSTO: +16,54% Baldassari

3 POSTO: +11,67% Domo Service

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La prossima sessione della Evo Business School si terrà il 19 e 20 luglio. 

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