business school settembre

Settembre alla Business School: visione, selezione e radicamento

Il mese di settembre è stato particolarmente intenso alla Business School di Evo Imprese. Tre momenti in particolare hanno lasciato un segno profondo negli imprenditori presenti: lo speech di Marco De Gregorio, CEO di Salugea; l’intervento di Emilia Motta, CEO di Evo Imprese; e la riflessione di Alessandro Vella.
Tre voci diverse, tre approcci complementari, ma un unico filo conduttore: la selezione del personale, la crescita dell’imprenditore come persona e come guida.


marco de gregorio

Marco De Gregorio: il coraggio di restare fedeli alla visione

L’incontro con Marco De Gregorio, founder e CEO di Salugea, ha conquistato l’aula con un racconto autentico e pieno di spunti concreti.

La sua presentazione non è partita da slide o numeri, ma da un dettaglio che ha colpito tutti: Marco è stato l’unico ospite ad arrivare due ore in anticipo. Un gesto che dice molto della sua mentalità: attenzione, cura, rispetto, precisione.

Una vita fuori dagli schemi

Classe 1972, Marco ha raccontato di essere sempre stato un bambino “fuori dalle regole”. Mentre i compagni a Carnevale si vestivano da cowboy, lui sceglieva Zorro. E alla domanda “cosa vuoi fare da grande?” rispondeva: “il rappresentante”. Figure affascinanti, curate, sorridenti, capaci di creare relazioni: era quello che lo attirava.

La scuola, invece, è stata un percorso difficile, tra bocciature e recuperi. Ma già da ragazzo lavorava: a 13 anni vendeva spazi pubblicitari, a 16 era il più giovane subagente Toro Assicurazioni in Italia. Scarso a scuola, brillante al lavoro: una contraddizione solo apparente, che gli ha permesso di scoprire i suoi veri talenti.

I valori di Salugea

Oggi Marco guida Salugea con una bussola chiara: i valori.

  • Visione: ogni scelta deve rispettare la rotta dell’azienda, anche a costo di rinunciare a offerte milionarie.
  • Coerenza: “Se diciamo una cosa, la facciamo. Sempre.”
  • Atteggiamento: responsabilità come potere, non come colpa.
  • Formazione: chi lavora in Salugea deve voler crescere.
  • Gestione dello stress: le crisi non mancano, ma è lì che si misura la fedeltà ai principi.

Nel suo ufficio campeggia una frase che racchiude tutto:
“Ricordati di fare sempre la cosa giusta, non quella più comoda o conveniente.”

Leadership e team

Per Marco la leadership nasce da fiducia e stima. E costruire un team vincente richiede:

  1. scegliere persone giuste, con competenze complementari;
  2. condividere una visione comune;
  3. definire ruoli chiari.

All’ingresso di Salugea campeggia un motto eloquente:
“Prima di entrare chiediti se sei parte del problema o della soluzione. Ora puoi entrare.”

Ha chiuso il suo intervento con Aristotele:
“Noi siamo ciò che facciamo costantemente. L’eccellenza non è un atto, ma un’abitudine.”


processo di selezione

Emilia Motta: selezione del personale, da dove si comincia davvero

Il percorso di settembre alla Business School è proseguito con un tema cruciale per ogni imprenditore: la selezione del personale.
A guidare il primo appuntamento è stata Emilia Motta, CEO di Evo Imprese, con un intervento diretto e concreto.

Una domanda che spiazza

Emilia ha aperto con una domanda semplice:
“Quando senti l’espressione selezione del personale, qual è il primo pensiero che ti viene in mente?”

Quasi sempre, la risposta è legata all’urgenza: un buco da coprire, una persona che manca. Ed è proprio questo il problema.

La regola fondamentale

Se selezioni nel momento del bisogno, sei già in ritardo. Non stai più scegliendo: stai tappando un vuoto.

Il tempo è la variabile decisiva: senza pianificazione rischi di fare scelte obbligate.

Il piano HR accanto al piano aziendale

L’analisi dei bisogni è fondamentale, ma arriva solo dopo. La sequenza corretta è:

  1. progetto di crescita aziendale chiaro;
  2. piano risorse umane collegato al progetto;
  3. solo dopo, analisi dei bisogni.

Non sempre serve assumere: a volte la persona giusta è già dentro, basta metterla nel ruolo corretto.

Il messaggio finale di Emilia: senza piano aziendale non c’è piano HR, senza piano HR non c’è selezione efficace.


Alessandro Vella: radici, disobbedienza e visione

Il terzo momento chiave di settembre è stato lo speech di Alessandro Vella, che ha parlato di radicamento e di autenticità.

“La forza di un albero non si misura dai rami, ma dalle radici. Solo chi lavora su sé stesso, in profondità, può reggere grandi altezze.”

L’imprenditore come disobbediente

Fare impresa è un atto di disobbedienza. In una società che ti educa a obbedire – a scuola, al lavoro, nei ruoli sociali – l’imprenditore è colui che dice: “Io creo. Io cambio ciò che non funziona.”

Non è vero che ogni popolo ha il governo che si merita: ogni governo si crea il popolo che gli serve. Ed è qui che la disobbedienza diventa scelta consapevole.

Le maschere e l’essenza

Nella vita indossiamo maschere per reggere gli equilibri esterni. Ma quando le togliamo tutte, emerge la parte autentica di noi: “il passeggero”. È la voce interiore che indica la direzione, mentre la mente continua a guidare.

Togliere le maschere è un atto d’amore verso sé stessi.

L’impresa come mezzo

L’azienda non è un fine, ma un mezzo. Prima per crescere interiormente, poi per generare impatto positivo sul tessuto sociale.

Il denaro, come un fiume, se ristagna si blocca; se scorre, diventa energia per creare e innovare.

Tre ingredienti per cambiare le regole

Per Alessandro, le nuove regole si scrivono con tre ingredienti:

  • amore, per restare fedeli all’essenza;
  • cooperazione, per resistere agli schemi dell’obbedienza;
  • creatività, per immaginare nuove possibilità.
Le domande che contano

Al termine, Alessandro ha lasciato quattro domande potenti:

  • Cosa desideri davvero? E perché?
  • Cosa ti dà energia in questo momento?
  • Qual è l’azione giusta che ti allinea oggi al risultato che vuoi?
  • Chi sei, quando non devi convincere nessuno?

Domande che spiazzano, ma che riportano all’essenziale.


Conclusione

Gli interventi di settembre alla Business School hanno toccato tre corde fondamentali per chi fa impresa:

  • visione e coerenza con Marco De Gregorio,
  • strategia e metodo nella selezione con Emilia Motta,
  • radicamento e autenticità con Alessandro Vella.

Tre prospettive diverse, ma unite da un’unica verità: l’impresa non è mai solo business. È un viaggio di crescita, personale e collettiva, che cambia chi la guida e il mondo intorno.

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redazione

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