
Leadership, Determinazione e Trasformazione: un Luglio ad alta intensità alla Business School Italia
Luglio 2025 ha portato con sé molto più del caldo estivo. Ha portato ispirazione, consapevolezza, cambiamento. La nuova edizione della Business School Italia è stata un condensato di energia emotiva e formazione trasformativa. Un’esperienza che ha lasciato il segno nei partecipanti, tra parole che diventano strumenti, modelli di leadership che si rinnovano, traguardi raggiunti e momenti di leggerezza condivisa.

Emilia Motta e la Determinazione: la forza silenziosa che genera azione
Emilia Motta, ha aperto l’evento con un intervento vibrante sul tema della Determinazione, distinguendolo con grande precisione da altri concetti simili, ma spesso confusi, come la testardaggine, l’ostinazione o la competitività aggressiva.
Cos’è davvero la Determinazione?
La Determinazione, nella visione di Motta, è una forza interiore calma ma incrollabile. Non è un urlo, ma una voce ferma. Non è un’accelerazione caotica, ma un andare dritti verso l’obiettivo, passo dopo passo, senza perdere la rotta.
È quella qualità che permette alle idee di diventare realtà, ai progetti di concretizzarsi, ai sogni di assumere forma. È la forza che ti fa restare concentrato anche quando tutto intorno è confusione. È il motore silenzioso delle persone che ottengono risultati senza ostentazione.
L’effetto T-Rex: la potenza (a volte inconsapevole) della Determinazione
Attraverso la metafora dell’Effetto T-Rex, Motta ha spiegato cosa accade quando la Determinazione è molto alta: la persona può risultare travolgente, impattante, a volte persino spaventare gli altri. Non per cattiveria, ma per forza pura.
Allo stesso modo, chi ha un tratto basso di Determinazione può avere difficoltà a farsi ascoltare, a convincere, a farsi seguire. La sua voce è come un sussurro in mezzo al traffico.
Come allenare (o bilanciare) la Determinazione
Per chi ha bassa Determinazione, servono strumenti pratici:
- supporto nella chiusura dei progetti (là dove spesso manca l’energia finale),
- obiettivi chiari e scadenze definite per evitare dispersione,
- esercitazioni comunicative per rafforzare assertività e persuasione.
Chi invece ha una Determinazione molto alta, deve imparare a coinvolgere, ad accogliere punti di vista diversi, a non trasformare la propria forza in imposizione.
Perché essere determinati non significa andare avanti a tutti i costi, ma avere chiaro dove si vuole andare e saperci arrivare insieme agli altri.

Celebrare la trasformazione: riconoscimenti
La chiusura della giornata è stata affidata ad Alessandro Viviani, che ha saputo trasformare il momento dei riconoscimenti in un’occasione potente di ispirazione.
Tra i premiati, spicca Luca, che dopo mesi di lavoro costante è riuscito finalmente a salire sul podio. Ma non è stato solo il risultato a colpire. È stata la sua trasformazione interiore.
Il potere della formazione vissuta
Luca ha completato il manuale sulla gestione delle situazioni di pressione, un percorso complesso ma fondamentale. Le sue parole hanno emozionato tutti:
“All’inizio mi sembrava un manuale lontano. Invece mi ha cambiato. Mi ha dato una nuova lente per vedere il mondo. Come in quel film in cui, con gli occhiali giusti, si scopriva che il mondo era pieno di alieni. Ecco, ora vedo cose che prima non vedevo.”
Un esempio vivido di come la formazione possa diventare un’esperienza trasformativa, capace di incidere sulla vita vera, quotidiana, profonda.

EVO Summer Party: quando il divertimento incontra la relazione
Dopo una giornata così intensa, è arrivato il momento di rilassarsi insieme, con l’ormai iconico EVO Summer Party: una serata a bordo piscina fatta di musica, sorrisi, connessioni e leggerezza.
In un mondo che spesso separa il “serio” dal “piacevole”, EVO riesce a unire apprendimento e divertimento, costruendo legami autentici e ambienti in cui ogni parte della persona può esprimersi.
Formazione, sì. Ma anche relazione, empatia, umanità.

L’Alchimia del Cambiamento: l’energia magnetica di Alessandro Vella
Tra i momenti più potenti di questa edizione, c’è sicuramente l’intervento di Alessandro Vella, che ha saputo andare ben oltre le parole, dando vita a un’esperienza intensa, coinvolgente e a tratti quasi catartica. Il suo approccio è stato diretto, sincero, viscerale. Nessun artificio, nessuna finzione: solo verità, emozione e consapevolezza.
Fin dai primi minuti, Vella ha catturato l’attenzione della sala con una presenza scenica viva e autentica, che non cercava di convincere, ma di condividere. Il suo linguaggio semplice ma profondo, la sua capacità di raccontarsi senza filtri e la connessione che ha creato con i partecipanti hanno trasformato il suo intervento in qualcosa di più di una lezione: è stato un vero e proprio incontro umano.
La forza trasformativa della vulnerabilità
Alessandro ha riportato al centro della leadership un tema spesso ignorato o considerato debolezza: la vulnerabilità. In un mondo professionale che premia durezza, controllo e perfezione, lui ha fatto l’esatto contrario: si è mostrato per quello che è, con forza ma anche con umanità, con sicurezza ma anche con le sue incertezze.
Raccontando esperienze personali, momenti difficili, passaggi di crisi e rinascita, ha dimostrato che la vera leadership nasce dal contatto profondo con se stessi, dalla capacità di attraversare il dolore e uscirne più consapevoli, non più duri. In questa visione, la vulnerabilità non è una fragilità da nascondere, ma un ponte autentico verso l’altro.
“Quando smetti di combattere quello che sei, e inizi ad accoglierti, allora inizi davvero a guidare.” – A. Vella
Le sue parole hanno colpito nel profondo, perché hanno parlato a quella parte di ciascuno che, pur nel silenzio, cerca verità e autenticità. Hanno ricordato che la leadership non è solo una questione di competenze, ma anche di coraggio emotivo.
È stato un momento raro, di quelli che non si dimenticano facilmente. Un intervento che ha lasciato in molti la sensazione di aver ricevuto qualcosa di prezioso: non una tecnica, ma uno sguardo diverso sul modo di stare nel mondo e guidare gli altri.
Ogni parola, ogni pausa, ogni sguardo ha generato risonanza. E ha lasciato un’impronta profonda, perché quando la formazione tocca l’anima, non si dimentica più.

Quel “qualcosa in più” che cambia tutto – con Alberto Uncini Manganelli (Adidas)
Un altro momento chiave della Business School di Luglio è stato l’intervento di Alberto Uncini Manganelli, Global GM Running & Credibility Sports @ Adidas, che ha portato in aula un messaggio tanto semplice quanto potente: l’importanza del piccolo sforzo in più.
La potenza del margine
In ambienti competitivi, la differenza non la fa il talento grezzo, ma la capacità di fare costantemente uno sforzo in più. Quel piccolo gesto extra – fatto ogni giorno – può moltiplicare i risultati nel tempo, creando un vantaggio enorme e difficilmente colmabile.
“Ogni tanto devi farmi vedere qualcosa che sia come uno schiaffo in faccia.” – Alberto Uncini Manganelli
Una provocazione per ricordare che il vero valore si misura anche nella capacità di sorprendere, di rompere le aspettative, di dare un’impronta personale al proprio lavoro.
Non è l’eccezione: è una scelta quotidiana
Alberto ha spiegato che non si tratta di atti eroici, ma di abitudini. Di cultura personale. Di mindset. Se “quel qualcosa in più” diventa parte del proprio stile di vita, allora il successo non è più un caso, ma una conseguenza.
Il leader è colui che fa della cura del dettaglio un principio. Che non si accontenta. Che non accetta la mediocrità, né per sé, né per il proprio team.
In sintesi: un luglio di evoluzione, verso un settembre di nuove sfide
L’edizione di luglio della Business School Italia ci ha ricordato che la vera crescita non è mai solo tecnica o teorica, ma passa dal contatto con la propria umanità, dalla capacità di agire con determinazione, dalla voglia di dare quel qualcosa in più che fa tutta la differenza. Abbiamo visto la leadership sotto nuove luci, celebrato trasformazioni reali, e vissuto momenti che resteranno impressi.
Ma il viaggio non si ferma qui.
📅 Segna la data: 17-18 settembre 2025
🚀 Nuove domande, nuovi strumenti, nuovi speaker ti aspettano per continuare questo percorso di evoluzione personale e professionale.
Non è solo formazione.
È esperienza. È impatto. È futuro.
Ci vediamo a settembre.
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