Employer Branding: come spingere le selezioni grazie al marketing

Quando si parla di selezione, entrano in gioco diversi attori che lavorano per garantire che vengano assunti in azienda collaboratori che possano effettivamente fare la differenza.

Quando un’azienda cresce, è inevitabile che si ampli il proprio team, cercando di inserire risorse in grado di apportare un valore aggiunto alla realtà aziendale.

Allo stesso tempo, circa il 42% delle persone tra i 25 e i 34 anni desidera cambiare lavoro.

Tuttavia, i criteri che influenzano positivamente o negativamente queste persone nel valutare una nuova opportunità aziendale sono differenti rispetto a dieci anni fa.

Infatti, per attirare l’attenzione dei nativi digitali in cerca di nuove opportunità (che potrebbero diventare i futuri talenti in grado di apportare valore all’azienda), i tradizionali strumenti di selezione non sono più sufficienti.

Uno dei criteri fondamentali che orienta i talenti sul mercato del lavoro è l’Employer Reputation: per aumentare la reputazione del datore di lavoro verso l’esterno, infatti, oggigiorno si deve necessariamente operare nel campo dell’Employer Branding.

Ma cos’è nello specifico?

Employer Branding: cos’è

L’employer branding è il processo di promozione che ogni azienda compie verso l’esterno, al fine di attrarre i migliori talenti.

In particolare, grazie all’employer branding si accresce la reputazione che un’impresa ha verso i candidati che, in questo modo, tenderanno a valutare positivamente proposte lavorative da parte di quelle aziende che ritengono affidabili.

Non è altro che una strategia di comunicazione e marketing rivolta non al cliente in target bensì ai potenziali futuri collaboratori che un’azienda vuole attrarre.

Ma come funziona nel concreto?

Selezione del personale: i nuovi strumenti digitali

La prima cosa da fare è capire i talenti, parlare il loro stesso linguaggio e comprendere i loro bisogni. È essenziale frequentare i luoghi virtuali che interessano loro, per intercettarli efficacemente.

Ecco perché sempre più HR e Marketing si stanno unendo, sfumando i confini tra di loro. Le aziende devono comunicare in modo persuasivo non solo con i futuri clienti, ma anche con i talenti potenziali.

La selezione tradizionale basata sui soliti annunci pubblicati sui portali non ottiene più gli stessi risultati di un tempo. È diventato sempre più difficile individuare e attrarre candidati di valore, nonostante gli strumenti degli Head Hunter siano migliorati rispetto al passato.

Ma come rendere più efficace un servizio di selezione che necessita di una rinfrescata?

Sfruttando il potere del marketing. 

Creando annunci accattivanti, comunicando in modo convincente i veri valori che contraddistinguono l’azienda e mantenendo una forte presenza sui social media e sulle piattaforme online.

Solo così la missione aziendale potrà essere visibile agli occhi dei talenti che si desidera attrarre!

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