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Le risorse umane in azienda: come valorizzarle per un ambiente di lavoro sano

Creare un ambiente armonico, mettere al centro il proprio team, conoscere le azioni pratiche per ottenere buoni rapporti interpersonali in azienda: a marzo, il focus in Business School Italia ha riguardato le persone, la risorsa più importante per un’azienda di successo. 

L’attenzione alle risorse umane, unita all’importanza di credere in un sogno, infatti, permettono all’imprenditore di raggiungere gli obiettivi prefissati e di creare un ambiente lavorativo sano e stimolante. 

A parlarne, Mario Benecchi, Paolo Lioy (A.D. Whirlpool Italia e Iberia), Emilia Motta e Alessandro Vella. 

Creare un ambiente di lavoro armonico per un’azienda di successo

Come mai l’armonia in azienda è l’elemento di base dello sviluppo?

Uno degli incubi di imprenditori e manager è: “come mai le persone non fanno quello che dico? Perché devo ripetere le cose 50 volte?”

A rispondere a queste domande, Mario Benecchi, per il quale la motivazione è che le persone non cambiano per influenze esterne, ma cambiano solo perché sono loro a volerlo. 

Le persone, infatti, cambiano grazie a continue micro-decisioni che le portano ad agire in maniera diversa.

 Per questo motivo, quel che può e deve fare l’imprenditore è creare un ambiente di lavoro armonico: l’armonia, infatti, innesca un sentimento di forte motivazione che porta le persone ad agire meglio e più in fretta. Al contrario, i valori e le idee che fanno crescere non attecchiscono in un ambiente disarmonico.

Quel che bisogna tenere in conto è che oggi il modo di fare impresa è cambiato rispetto al passato. I leader hanno capito che se vogliono far andare bene le aziende non funziona ripetere le cose molte volte, ma bisogna creare un ambiente culturale propulsivo per la crescita, e farlo tutti i giorni inserendo in azienda idee, valori, assiomi, credenze, insomma tutti quegli aspetti che portano le persone al miglioramento costante. 

Di fatto, sono 7 i passi per creare armonia in azienda:

  1. Vero interesse per lui come persona (le persone si sentono in armonia con te quando non si sentono un numero)
  2. Accordo al vertice (forma di assoluta accordanza tra i soci dell’azienda)
  3. No gossip (positivo o negativo che sia)
  4. Via le persone negative
  5. Affrontare collaboratori improduttivi
  6. Unità di intenti e di valori
  7. Mission condivisa (un grande progetto condiviso porta valore e crea armonia)

Sostenibilità e valori: Paolo Lioy, A.D. Whirlpool

Con il suo intervento su “sostenibilità e valori”, anche Paolo Lioy, Amministratore Delegato di Whirlpool Italia & Iberia si è soffermato sull’importanza delle persone in azienda. 

Tra i valori imprescindibili di Whirlpool, infatti, vi è il rispetto delle risorse umane che devono essere ascoltate, guidate, servite e fatte crescere poiché:

  • non c’è leadership senza persone che seguono; 
  • è fondamentale fare domande per cercare continuamente differenti punti di vista;
  • bisogna valorizzare i talenti, a tutti i livelli, dar loro gli strumenti giusti e poi lasciar loro lo spazio che meritano;
  • un buon leader deve guidare il suo team impostando con disciplina struttura, processo e sistema di gestione, per poi premiare il successo.

Come migliorare i rapporti interpersonali in azienda

Ma come fare, praticamente, a gestire al meglio le risorse umane in azienda e a ottenere buoni rapporti interpersonali? 

Secondo Emilia Motta, il primo passo è quello di ricordarsi che i risultati dipendono dalle azioni che dipendono dalle idee. 

Se il risultato che l’imprenditore vuole ottenere è quello di ottenere buoni rapporti interpersonali non basta, quindi, lavorare sulle azioni, ma bisogna andare a cercare le idee che ci sono sotto alle azioni che si compiono.

Quando si approccia con una persona, quel che si vede è la superficie, ovvero il modo di parlare, di comportarsi, di vestirsi. Quello che, però, non si riesce a vedere sono le sue paure, le sue sofferenze, le sue delusioni, la sua storia. 

In questo senso, se ognuno di noi riuscisse prima di relazionarsi con qualsiasi altro individuo a pensare che dietro di lui c’è un mondo nascosto, approccerebbe a lui in maniera diversa.

Per migliorare i rapporti interpersonali (in azienda, ma anche fuori) bisogna provare a cancellare tutti i pregiudizi che, nel tempo, non diventano altro che inutili automatismi. 

A.P. Giannini e gli imprenditori: analogie e differenze

Chi è A.P. Giannini? Cosa ha in comune con gli imprenditori italiani?

Amadeo Peter Giannini era un visionario italiano e un imprenditore illuminato, conosciuto nel mondo ma dimenticato dagli italiani. Perchè? 

A parlarne in Business School italia, Alessandro Vella: 

A.P. nacque nel 1870 in California, da genitori italiani. Rimasto orfano di padre (ucciso per 1 dollaro) a soli 6 anni, crescendo seguì le orme del patrigno, un imprenditore. A 22 anni si sposò con la figlia di un immobiliarista di grande successo e a 31 anni ereditò il posto del suocero nel board della Columbus Savings & Loans. 

Presto si rese conto che le banche in America non facevano prestiti agli italiani, ricchi di idee, ma non di garanzie. 

Decise allora, nel 1902, di fondare Bank of Italy, una banca che prestava soldi agli italiani e che si basava sul principio della fiducia: quando chiusero i conti dei sospesi di Bank of Italy ci si accorse che sui prestiti senza garanzia era stato rimborsato il 96%. 

I sogni non avevano fatto danni. 

Al contrario: è stato grazie ai finanziamenti di A.P. Giannini che è nato il Golden Gate Bridge, che è stato prodotto il film “Il monello” di Charlie Chaplin, che oggi conosciamo “Biancaneve e i 7 nani”, che è nata la prima carta revolving. 

Ma cosa hanno in comune gli imprenditori italiani con A.P Giannini?

  1. A.P. ha creduto nella capacità degli italiani di fare impresa
  2. Non è entrato in accordo con idee che non condivideva, ma ha portato avanti la sua
  3. Ha avuto la forza e l’energia di non mollare

Gli imprenditori italiani, esattamente come A.P, hanno la possibilità di cambiare le cose. 

A differenza sua, però, loro non sono soli nelle difficoltà: Business School Italia è proprio quel luogo in cui si può crescere e cambiare un po’ di storia. 

È quel luogo dove IO diventa NOI. 

Insieme a Business School Italia ogni imprenditore può superare le difficoltà e fare grandi cose. 

Basta crederci.

Gioco dei fatturati

Un modo per credere di poter veramente cambiare le cose è guardare ai numeri e ai risultati.

In Business School Italia vengono premiati, ogni mese, quegli imprenditori e manager che si sono impegnati nel mettere in pratica quanto appreso in modo da ottenere crescita e miglioramento. Il KPI di riferimento è l’aumento del fatturato.

Rispetto al fatturato del mese di febbraio 2022, a febbraio 2023 il maggior incremento di fatturato ha visto sul podio :

1 posto:  S.I.BO +19,41%

2 posto: Cecchini Group +15,34%

3 posto: Zeca +12,00%

Contattaci per ulteriori informazioni

La prossima edizione di Business School si terrà il 19 e il 20 aprile. 

Vuoi iniziare a cambiare le cose nella tua azienda? 

Scrivici a customercare@evoimprese.it per scoprire come partecipare! 

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